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L’Anno europeo del patrimonio culturale 2018

[22.09.2018]

“Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro”

Il 2018 è l’Anno europeo del patrimonio culturale.


Durante tutto l’anno scopriremo e celebreremo, a livello locale, regionale, europeo e internazionale, il patrimonio culturale europeo nella ricchezza della sua diversità, scoprendo attraverso di esso una cultura e una storia europea comune e connessa.
Dove riconosciamo il patrimonio europeo nelle nostre città, nei paesi, nei paesaggi rurali? Monumenti, paesaggi, siti archeologici, arte e letteratura, film, canzoni e videogiochi, saperi tradizionali, collezioni di musei, archivi e biblioteche, archivi, il cibo, i vini: cosa ci farà scoprire quanto ci lega? Cosa possiamo imparare? Cosa ci sorprenderà, cosa ci arricchirà? Come beneficia del patrimonio culturale la nostra società? Come potremo contribuire a interpretare, valorizzare, fare evolvere, preservare questa grande ricchezza? Condividiamo le nostre storie!
Tutti sono chiamati a partecipare alle migliaia di attività che si svolgeranno in tutta Europa. L’Anno europeo appartiene a tutti, e ognuno è invitato a sperimentare, apprezzare e fruire del patrimonio culturale.
Finalità dell’Anno europeo del patrimonio culturale è incoraggiare tutti a scoprire e lasciarsi coinvolgere dal patrimonio culturale dell’Europa rafforzando il senso di appartenenza a un comune spazio europeo. Per realizzare questa finalità è necessario raggiungere un pubblico più ampio possibile, in particolare bambini e giovani, le comunità locali e coloro che raramente entrano in contatto con la cultura, per promuovere un comune senso di responsabilità.
In Italia il Ministero per i beni e le attività culturali (MiBAC) coordina l’attuazione di questo anno tematico e si occupa di promuovere e supportare le iniziative che contribuiscono a perseguire gli obiettivi dell’Anno.
MiBAC invita i cittadini, le associazioni e le fondazioni, le organizzazioni della società civile e di volontariato, le istituzioni culturali pubbliche e private, le pubbliche amministrazioni, le aziende e gli imprenditori, i professionisti e gli esperti del settore dei beni culturali, e chiunque abbia a cuore l’Europa e la cultura e desideri contribuire, a essere parte attiva al progetto, a scoprire, condividere e raccontare come il patrimonio culturale europeo ci unisca.