Ufficio Ricerca Fondi Musicali
I palchettisti della Scala 1778-1920
Cerca i nomi dei palchettisti
Bertarelli, Enrico, palchettista dal 1879 al 1913 | |||
Cavaliere, industriale e viaggiatore (Milano 14 giugno 1856 – 12 luglio 1913), figlio di Giuseppe e Giovanna Rotondi, fratello di Tomaso, Martino, Luigi e Ambrogio. Lasciò articoli e libri a testimonianza dei suoi viaggi in India, Yemen, Russia asiatica, Giava, Ceylon, Giappone, Cina. Fu presidente della società farmaceutica A Bertelli & C. e della Plasmon. Abitante in via Sant'Orsola 1. | |||
Bertarelli, Martino, palchettista dal 1879 al 1900 | |||
Industriale chimico (1843 - Acquate, Lecco, 1900), figlio di Giuseppe e Giovanna Rotondi, fratello di Tomaso, Luigi, Ambrogio ed Enrico. Lavora con i fratelli nella ditta di famiglia e dal 1887 al 1890 è vicepresidente della Società d’esplorazione commerciale in Africa. Durante i viaggi si ammalò e perse la vista; fu benefattore dell'Istituto dei ciechi. | |||
Besana, Soave, palchettista dal 1916 al 1920 | |||
Commendatore, figlio di Ermenegildo, proprietario del Savoy Palace Hotel a Gardone Riviera, amico di Gabriele D'Annunzio. Benefattore dell'Istituto dei ciechi, nel 1913 fu tra i sottoscrittori per la fondazione del Museo Teatrale di Milano. | |||
Castelbarco Albani Visconti Simonetta, Carlo, palchettista dal 1899 al 1920 | |||
Principe (Milano 9 novembre 1857 - Milano 31 marzo 1907), figlio di Cesare e Cristina Cicogna Mozzoni, coniugato con Maria Angela Cavazzi della Somaglia. Avvocato, fu deputato dal 1895 al 1904 e benefattore e consigliere dell'Istituto dei ciechi. Abitante in via Principe Umberto 6. | |||
Confalonieri Belcredi, Marianna, palchettista dal 1810 al 1848 | |||
Nobile (Milano 1785 - Miilano 24 novembre 1848), figlia di Carlo Belcredi e Clara Ajroldi, coniugata con Tiberio Confalonieri, zia di Federico Confalonieri. Benefattrice dell'Istituto dei ciechi, dell'ospedale Fatebenesorelle e di altre opere caritatevoli. Abitante in contrada di Brera 1571, poi in Casa Confalonieri, contrada Cusani 2283. | |||
D'Adda, Emanuele, palchettista dal 1879 al 1915 | |||
Marchese di Pandino (Milano 24 marzo 1847 - Arcore 19 ottobre 1911), figlio di Giovanni e Maria Isimbardi, nipote abiatico di Pietro Isimbardi, coniugato nel 1875 con Beatrice Trotti Bentivoglio. Benefattore dell'Istituto dei ciechi, nomina erede Febo Borromeo D'Adda. Fu volontario nelle guerre d'indipendenza, senatore e presidente della SocietĂ dell'Unione. Abitante in corso di Porta Nuova 1470-1469. | |||
Gargantini, Antonio <1.>, palchettista dal 1830 al 1847 | |||
Banchiere (1 marzo 1773 - Milano 8 marzo 1844), figlio di Ferdinando e Giulia Carissimi, fratello di Cesare e Vincenzo. Nominò erede il figlio del fratello, Antonio <2.>. Benefattore dell'Istituto dei Ciechi, insignito nel 1815 dell'Ordine dello Speron d'oro, abitante in corsia del Giardino 1162. | |||
Gavazzi, Antonio <1.>, palchettista dal 1863 al 1886 | |||
Imprenditore serico (Valmadrera 17 novembre 1815 - 22 agosto 1885), propriamente Luigi Filippo Antonio, figlio di Giuseppe Antonio e di Luigia Verza, fratello di Egidio. Morto celibe e senza discendenti, lasciò un legato di 40.000 ducati all'Istituto dei ciechi. | |||
Greppi Bassi, Paolina, palchettista dal 1864 al 1872 | |||
Nobile (Milano 3 novembre 1836 - 5 febbraio 1897), figlia di Carlo Luigi Bassi e Virginia Olivazzi, sorella di Giulia, coniugata nel 1856 con Luigi Greppi. Frequentò gli ambienti della Scapigliatura, fu promotrice di iniziative benefiche in particolare per l'Asilo Mondolfo. | |||
Mondolfo Polastri, Enrichetta, palchettista dal 1876 al 1884 | |||
Contessa (Milano 1810 - 19 giugno 1882), figlia di Carlo Polastri e Angela Valentini, coniugata con Sebastiano Mondolfo. Negli anni Venti e Trenta fu ballerina alla Scala e negli altri teatri milanesi, fu donna benefica e pia. Abitante in borgo di Porta Orientale 728. | |||
Anche per: Mondolfo Pollastri, Enrichetta | |||
Mondolfo, Sebastiano, palchettista dal 1842 al 1877 | |||
Conte (Trieste 9 luglio 1796 - Milano 5 maggio 1873), nato Sabato Levi Mondolfo, coniugato con Enrichetta Polastri. Banchiere, filantropo, fu presidente dell'Istituto dei Ciechi e fondatore dell'Asilo Mondolfo, ricovero per i giovani ciechi che volevano proseguire gli studi. Abitante in borgo di Porta Orientale 728. | |||
Anche per: Levi Mondolfo, Sabato | |||
Mylius E. e C., palchettista dal 1865 al 1872 | |||
Banca milanese e torinese fondata da Heinrich (Enrico) Mylius (Frankfurt a/M 16 marzo 1769 - Miilano 13 dicembre 1862), fratello di Sofia, coniugato con Carolina Mennet. Enrico nel 1803 aveva fondato una ditta per il commercio di pannine e cotonine. La banca aveva sede in contrada de' Clerici 1761. | |||
Ponti, Bartolomeo, palchettista dal 1835 al 1872 | |||
Commerciante e imprenditore cotoniero (Gallarate 3 ottobre 1786 - 29 luglio 1860), figlio di Andrea e Francesca Puricelli, fratello di Giuseppe, Marco e Francesco, cofondatore della ditta Andrea Ponti. Benefattore, fece costruire un asilo a Gallarate. Abitante in contrada de' Meravigli 2387. | |||
RavĂ Cotta Ramusino, Paolina, palchettista dal 1908 al 1920 | |||
(? - 27 giugno 1922), forse figlia di Medardo Cotta, vedova RavĂ , benefattrice con le sorelle Clementina e Gina dell'Istituto dei ciechi. | |||
Sopransi, Agostino, palchettista dal 1858 al 1863 | |||
Avvocato (1 gennaio 1789 - 14 gennaio 1863), figlio del barone Luigi e di Giuditta Appiani, fratello fra gli altri di Maria coniugata Bellerio, palchettista. Patriota, 1848 fu nominato assessore provvisorio del Comune di Milano appena occupata dagli austriaci. Diede legati a molte istituzioni, fra cui l'Istituto dei ciechi. Abitante in contrada S. Paolo 949. | |||
Terzaghi, Alessandro, palchettista dal 1809 al 1852 | |||
Marchese di Gorla Maggiore (16 novembre 1777 - 2 marzo 1850), figlio di Carlo e Maddalena Dugnani, fratello di Carlo, zio di Luigi e Carlotta che nominò eredi. Benefattore dell'Ospedale Fatebenefratelli e dell'Istituto dei Ciechi. Abitante in contrada del Cappuccio 2908. | |||