Ufficio Ricerca Fondi Musicali
I palchettisti della Scala 1778-1920
Cerca i nomi dei palchettisti
Ala Ponzone Ciceri Visconti, Maria, palchettista dal 1813 al 1835 | |||
Marchesa (Milano 3 agosto 1786 - Como 9 novembre 1833), figlia di Filippo Ciceri Visconti e Laura Visconti di Modrone, coniugata in prime nozze nel 1804 con Daniele Ala Ponzone (1769-1824) da cui ebbe Filippo, e in seconde con il barone Francesco Alessandro Neffzer. Dama della croce stellata, benefattrice, Luigi Marchesi ne eresse un monumento nel cortile dell'Ospedale Fatebenefratelli. | |||
Anche per: Neffzer Visconti Ciceri, Maria | |||
Albani, Carlo Francesco, palchettista dal 1783 al 1796 | |||
Principe di Soriano nel Cimino (1749-1817), figlio di Orazio e della duchessa Maria Anna Cybo-Malaspina, coniugato con Teresa Casati, padre di Elena Giuseppa che sposò nel 1812 il duca Pompeo Litta Visconti Arese <2.> (1785-1835). Musicista e bibliofilo, visse a Roma, Milano e Modena; prese parte al Congresso di Vienna come rappresentante di Pio VII. | |||
Alfazio, Giovanni, palchettista dal 1903 al 1913 | |||
Avvocato (Poirino, Torino 3 agosto 1838 – Poirino 2 febbraio 1913), figlio di Giuseppe e Rosa Ghersi, coniugato con la contessa Carolina Ceccopieri. Fu prefetto, questore di Genova, Torino, Napoli e Milano e nel 1904 fu nominato senatore a vita. Durante il suo mandato vi fu il secondo tentativo di assassinio di re Umberto I e la strage di Bava Beccaris. Abitante in via Monforte 31. | |||
Andreani, Paolo, palchettista dal 1790 al 1796 | |||
Conte (Milano 27 maggio 1763 - Nizza 11 maggio 1823), figlio di Pietro Paolo e Cecilia Sormani, fratello di Giovanni Mario. Viaggiatore, fu il primo a volare in mongolfiera in Italia. | |||
Annoni, Francesco, palchettista dal 1829 al 1872 | |||
Conte di Cerro (Milano 4 aprile 1804 - 19 gennaio 1872), figlio di Alessandro, coniugato con Chiara Severino Longo, padre di Aldo. Maggiore del Reggimento degli Ussari Austriaci, poi combatté con l'esercito piemontese ottenendo numerose medaglie e il grado di maggiore generale; riparò in Piemonte fornendo sostegno agli esiliati e dopo l'Unità d'Italia fu eletto deputato e senatore. Abitante in corso di Porta Romana 4204. | |||
Arese Lucini Fagnani, Antonietta, palchettista dal 1821 al 1847 | |||
Contessa (Milano 19 novembre 1778 – Genova 11 dicembre 1847), figlia del marchese Giacomo Fagnani e Costanza Brusati, coniugata con Marco Arese Lucini (1770-1852), madre di Francesco. Dama di corte, dedicataria dell'ode All'amica risanata di Ugo Foscolo. Abitante in casa Arese, in corso di Porta Orientale 646. | |||
Baragiola, Pietro <2.>, palchettista dal 1889 al 1920 | |||
Deputato del Regno (Como 31 maggio 1854 - Orsenigo 2 dicembre 1914), figlio di Antonio e Giuseppina Camozzi, fratello di Luigi, coniugato con Giulia Pizzala. Laureato in Scienze agrarie, industriale della seta, investì nella navigazione sul lago di Como, nella modernizzazione dei macchinari industriali ed agricoli, nell'introduzione dell'energia elettrica, negli stabilimenti termali a Montecatini. Legato al pittore Filippo Carcano. Abitante in via San Paolo 10. | |||
Barbiano di Belgiojoso d'Este, Ercole, palchettista dal 1840 al 1848 | |||
Conte (Milano 24 maggio 1771 - 27 ottobre 1847), figlio di Alberico <1.> e Anna Ricciarda d'Este, coniugato con Carolina Pessina (1782-1848), padre fra gli altri di Ludovico, Pompeo e Berengario. | |||
Barbò, Adalberto, palchettista dal 1867 al 1914 | |||
Marchese di Soresina (Milano 10 gennaio 1835 - Milano 1 aprile 1914), figlio di Giuseppe e Camilla Resta, coniugato nel 1871 con la nobile Maria Carminati Brambilla (1848-1920), padre di Guiscardo <2.>. Patriota, fu tenente del Regio esercito. Abitante in Foro Bonaparte 3. | |||
Bassi, Paolo Luigi, palchettista dal 1848 al 1852 | |||
Nobile, avvocato (Amsterdam 25 giugno 1798 - Milano 8 febbraio 1855), figlio di Antonio Francesco Bassi e Elisabetta Charlé, fratello di Carlo Luigi, coniugato nel 1824 con Elisabetta Cavazzi della Somaglia e nel 1832 con Maria Trotti Bentivoglio. Matematico, membro dell'Istituto Lombardo di Scienze, Lettere ed Arti. Prese parte alle Cinque giornate di Milano e divenne podestà della città succedendo al cognato Gabrio Casati. Abitante in contrada della Spiga 1399. | |||
Belgiojoso Trivulzio, Cristina, palchettista dal 1815 al 1847 | |||
Principessa (Milano 28 giugno 1808 - 5 luglio 1871), figlia di Gerolamo Trivulzio e Vittoria Gherardini, coniugata a 16 anni con il principe Emilio Barbiano di Belgiojoso d'Este. Patriota, giornalista e scrittrice, tenne a Parigi un salotto cosmopolita. Amata benefattrice a Locate Triulzi. Abitante in piazza Belgiojoso 2. | |||
Belloni, Angelo, palchettista nel 1919 | |||
Ragioniere, cavaliere di Gran Croce, nel 1909 segretario del Cotonificio Ligure Lombardo, nel 1911 fondatore e consigliere della Società anonima Terreni Bovisa. Curatore fallimentare e consigliere comunale di Milano. In sua memoria la moglie Maria istituì la Casa del giovane lavoratore. Abitante in piazza Borromeo 2. | |||
Benazzoli, Mario, palchettista nel 1920 | |||
Ingegnere, laureato nel 1907, socio accomandatario dello stabilimento tipografico Bellazzi di Milano, nel 1911 gerente della Ing. Bellani, Benazzoli e C. per la costruzione di funicolari, presidente della SocietĂ ingranaggi Mammano, immobiliarista e impegnato anche in altri settori industriali, consigliere delegato dell'Associazione Metallurgica Italiana, vicepresidente, direttore sportivo e dal 1929 al 1933 presidente del Milan. Abitante in via XX settembre 26. | |||
Berra, Domenico, palchettista dal 1809 al 1835 | |||
Avvocato e proprietario fondiario (Milano 1771 - 1 ottobre 1835), figlio di Francesco e Antonia Pensa, coniugato nel 1803 con Carolina Frapolli, padre di Teresa, Antonia e Francesco Antonio. Scrisse di agricoltura e allevamento. | |||
Besana, Eugenio, palchettista dal 1899 al 1920 | |||
Cavaliere, nobile (1845-1918), figlio di Gaetano e Francesca Restelli, fratellastro di Antonio, coniugato con la pavese Carlotta Pertusi. Tesoriere del Regio Regate Club Lariano fondato nel 1872. Nel 1891 si fece costruire una villa a Bellagio, dove giĂ possedeva l'oratorio al Poncettone. Fu volontario nelle guerre d'indipendenza. Abitante in piazza Belgiojoso 1. | |||
Bolchini, Ferruccio, palchettista nel 1920 | |||
Avvocato, imprenditore (Varese 1875 - Varese 12 giugno 1931), figlio di Giuseppe, pure avvocato, e Carolina Della Chiesa, coniugato con Ada Dell'Acqua, padre di Giuseppe che sposò Anna Bonomi. Avvocato e procuratore dei tribunali di Varese e Torino. Nel 1926-1930 rettore dell'Università Bocconi, lasciò una biblioteca giuridica e alla morte istituì una borsa di studio con un lascito alla Regia università . Studio in via Bassano Porrrone 8. | |||
Borromeo Arese, Giberto <1.>, palchettista dal 1778 al 1847 | |||
Conte (Milano 12 febbraio 1751 - 12 maggio 1837), 8. Marchese di Angera, figlio di Renato <1.> e Maria Clelia Odescalchi, coniugato nel 1790 con Maria Elisabetta Cusani Visconti vedova del cugino Antonio, padre di Renato <2.>, Federico e Vitaliano. Deportato dai Francesi a Nizza nel 1796; delegato ai comizi di Lione nel 1801, consigliere comunale di Milano 1810-13, Grande Scudiero poi Gran Maggiordomo (1819) del Regno Lombardo-Veneto. Impegnato nella beneficienza e nel sociale, sostenne il progetto di illuminare a gas la cittĂ . Abitante in piazza Borromeo 2852. | |||
Borromeo Arese, Giberto <2.>, palchettista dal 1879 al 1889 | |||
Conte (Milano 17 settembre 1815 - Milano 23 aprile 1885), 10. marchese di Angera, figlio di Vitaliano e Maria D'Adda, fratello di Emilio, fratellastro di Carlo <1.>, coniugato nel 1838 con Livia Litta Visconti Arese e nel 1851 con Laura Durazzo Grimaldi, padre di Elisabetta (che andrĂ sposa di Emilio) e Camilla. Fu pittore, acquafortista, conservatore della Biblioteca Ambrosiana, consigliere dell'Accademia di Brera e patrono del Collegio Borromeo dove aveva studiato legge. | |||
Borromeo Arese, Giberto <3.>, palchettista dal 1891 al 1920 | |||
Conte (Torino 18 maggio 1859 - Mlano 28 febbraio 1941), figlio di Emilio e della nipote Elisabetta Borromeo Arese, coniugato nel 1887 con Rosanna Leonardi. Dal 1916 principe di Angera. Dirigente d'azienda, presidente del Comitato italiano per il valico ferroviario del Sempione, tnente di cavalleria, sindaco di Chignolo Verbano e dal 1924 senatore. Abitante in piazza Borromeo 10. | |||
Borromeo Arese, Vitaliano, palchettista dal 1838 al 1878 | |||
Conte (Milano 12 novembre 1792 - 26 febbraio 1874), 9. marchese di Angera, figlio di Giberto <1.> e Elisabetta Cusani Visconti, fratello di Renato <2.> e Federico, fratellastro di Carlo <1.>, coniugato con Maria d'Adda, padre di Giberto <2.>. Industriale, agricoltore, membro del governo provvisorio di Lombardia, assunse posizioni sempre piĂą antiaustriache; dal 1853 senatore del Regno d'Italia, Cavaliere del Toson d'Oro. Abitante in piazza Borromeo 2852. | |||
Bossi, Benigno <2.>, palchettista dal 1809 al 1822 | |||
Marchese (Como 23 febbraio 1788 - Ginevra 9 maggio 1870), figlio di Giovanni e Chiara Rossini, fratello di Raffaele, Galeazzo <2.> e Virginia, coniugato con Adeline Suzanne Bertrand di Ginevra. Patriota, carbonaro, esiliato e condannato a morte in contumacia, nel 1821 riparò a Ginevra, quindi a Londra e Bruxelles; nel 1840 fu naturalizzato svizzero. Abitante in corso di Porta Comasina 2007. | |||
Brandolin D'Adda, Leopolda, palchettista nel 1902 | |||
Contessa (Milano 5 novembre 1847 - 1922), figlia del senatore Carlo D'Adda e Maria FalcĂł Valcarcel Pio di Savoia, coniugata nel 1868 con Annibale Brandolin, senatore. Dama di palazzo della regina a Venezia, nel 1909 fu tra le fondatrici della SocietĂ di patronato e mutuo soccorso per le giovani operaie e prese parte a numerose opere assistenziali, specie durante la Prima guerra mondiale. | |||
Anche per: Brandolini Rota D'Adda, Leopolda | |||
Breme Arborio di Gattinara, Ludovico Giuseppe, palchettista nel 1809 | |||
Marchese di Breme e conte di Sartirana (Parigi 28 agosto 1754 - Sartirana 4 aprile 1827), figlio di Ferdinando e Carlotta Solaro della Chiusa dei conti di Moretta, coniugato nel 1774 con Marianna Dal Pozzo, padre di Filippo, Teresa e Ludovico Pietro. Diplomatico e ministro dell'Interno del Regno d'Italia (1806-1809), poi senatore e presidente del Senato, riordinò il patrimonio degli istituti di beneficenza e incoraggiò l'uso dei vaccini. | |||
Busca Arconati Visconti, Antonio Marco, palchettista dal 1842 al 1876 | |||
8. marchese di Lomagna (Milano 16 ottobre 1795 - Milano 14 aprile 1870), figlio di Lodovico e di Maria Luigia Serbelloni, fratello di Carlo Ignazio. Celibe. Ciambellano imperiale nel 1838, Consigliere comunale di Milano tra il 1845 e il 1852, Consigliere di Stato nel 1854, fu nominato Senatore del Regno d'Italia nel 1864. Abitante in contrada della Riconoscenza 659. | |||
Caglio Perego di Cremnago, Felicita, palchettista dal 1852 al 1865 | |||
Nobile (Milano 1807 - 23 settembre 1863), figlia di Giacinto Perego e Maria Consonni, coniugata con Giovanni Caglio, venne sepolta col marito nel monumento funebre costruito nel 1892 da Enrico Butti al Monumentale di Milano. I coniugi, senza eredi, lasciarono il cospicuo patrimonio a Luigi Moneta Caglio, figlio di Ernesto Teodoro Moneta, Premio Nobel per la pace nel 1907, e di Ersilia Caglio, nipote di Giovanni. Fu benefattrice della chiesa di San Carlo. | |||
Anche per: Caglio Perego di Cremnago, Felicina | |||
Camperio, Manfredo, palchettista dal 1891 al 1899 | |||
Commendatore (Milano 30 ottobre 1826 - Napoli 29 dicembre 1899), decimo figlio di Carlo e Francesca Ciani, coniugato nel 1871 con Marie Siegried, padre di Filippo. Viaggiatore, patriota, volontario nella seconda guerra d'indipendenza, fu arrestato e deportato a Linz. Fu consigliere comunale di Milano dal 1869 al 1875, assessore all'edilizia dal 1871 al 1872 e nel 1874 fu eletto deputato. Come economista promosse le esportazioni con spedizioni in Africa e in Oriente e fondò la rivista L'esploratore. Abitante in contrada di S. Vicenzino 2349. | |||
Cantoni, Eugenio, palchettista dal 1870 al 1898 | |||
Barone (Gallarate 11 aprile 1824 - Roma 15 marzo 1888), figlio di Costanzo e Giulia Magnaghi, coniugato con la baronessa Amalia Gennotte von Merkenfeld, padre di Arturo, Costanzo e Giulia. Industriale del cotone, fonda nel 1872 il Cotonificio Cantoni. Nominato barone il 5 novembre 1871. Abitante in contrada de' Meravigli 2384. | |||
Carmine, Pietro, palchettista dal 1877 al 1915 | |||
Commendatore, ingegnere (Camparada 13 novembre 1841 - Milano 10 luglio 1913), figlio di Saverio e Carlotta Speroni. Sindaco di Vimercate (1870-1876), deputato liberale-conservatore (1882-1913), fu più volte ministro. Si occupò di beneficenza, soprattutto di storpi e mutilati. Abitante in via S. Andrea 12. | |||
Casati, Rinaldo, palchettista dal 1888 al 1905 | |||
Conte, ingegnere (Milano 19 aprile 1844 - 9 febbraio 1898), figlio di Camillo e Anna Giulini Della Porta, fratello di Agostino, Beatrice, Giorgio e Gian Alfonso. Prefetto di Milano e Senatore. Abitante in via S. Andrea 19. | |||
Casati Stampa di Soncino, Camillo, palchettista dal 1906 al 1920 | |||
Marchese (Muggiò 12 agosto 1877 – Roma 18 settembre 1946), figlio di Gian Alfonso Casati e Luisa Negroni Prati Morosini, coniugato nel 1910 con Luisa Amman (1881-1957), che fu amante di Gabriele d'Annunzio, da cui si separa nel 1914. Nel 1892 ereditò titolo e cognome da Massimiliano Giovanni Stampa di Soncino (1834-1876). Appassionato cacciatore, fu consigliere del cotonificio Amman. Abitante in via Soncino 2. | |||
Cavagna Sangiuliani, Antonio, palchettista dal 1857 al 1886 | |||
Conte (Alessandria 15 agosto 1843 - Milano 5 aprile 1913), figlio di Giovanni Battista Cavagna e Ida Fenini, adottato nel 1853 dal secondo marito della nonna materna, Antonio Sangiuliani, coniugato nel 1867 con Beatrice De Vecchi e nel 1888 con Maria Gramignola nipote di Tommaso Grossi. Laureato in legge, bibliofilo, studioso e scrittore di economia, rivestì numerose cariche pubbliche nel Pavese. Volontario, combatté nella campagna del 1866. La sua biblioteca di circa 80.000 volumi fu venduta dagli eredi nel 1921 ed è conservata presso la Biblioteca dell'Università dell'Illinois. Abitante in via Conservatorio 26. | |||
Cavalieri, Enea, palchettista dal 1916 al 1920 | |||
Letterato, politologo, grand'ufficiale (Ferrara 1848 - Roma 11 febbraio 1929), figlio di Pacifico e Anna Anau, coniugato con Fanny Leonino, padre di Adele, Carmen e Anetta. Bersagliere volontario, combatté a Custoza. Di ideologia "liberal-sociale", promotore della cooperazione in campo agricolo, volontario bersagliere nella prima guerra mondiale, si ritirò dalla politica con l'avvento del fascismo. Contribuì a fondare il Museo di storia naturale di Ferrara. | |||
Cioja, Pietro, palchettista dal 1902 al 1920 | |||
Conte (Milano 25 aprile 1856 - 1936), figlio di Giuseppe Cioja Caglio e Giuseppa Lucca. Laureato in legge, grand'Ufficiale, ispettore generale di 2. classe del Ministero dell'Interno, prefetto a Cagliari, Pisa e Firenze, podestà di Domodossola, appoggiò il fascismo. | |||
Conti, Emilio, palchettista dal 1877 al 1879 | |||
Avvocato, ingegnere, scrittore e imprenditore agricolo (Milano 30 aprile 1842 - Milano 14 luglio 1919), figlio di Luigi e Adelaide Gotta, coniugato con Giuditta Bisleri, padre di Luigia che sposò Steno Sioli Legnani e di Cesarina che sposò Enrico Greppi. Nel 1869 Membro aggiunto del Consiglio di ricognizione della Guardia nazionale, fu deputato dal 1886 al 1900 e senatore dal 1906 al 1919. Fondò la Fratellanza agricola e si occupò di beneficenza. Abitante in via Monforte 26. | |||
Crespi, Silvio Benigno, palchettista nel 1920 | |||
Imprenditore, inventore e politico (Milano 24 settembre 1868 - Cadorago 15 gennaio 1944), figlio di Cristoforo e Pia Travelli, coniugato con Teresa Ghisleri. Collaborò e poi sostituì il padre nella conduzione del cotonificio di Crespi d'Adda. Fu presidente della Banca Commerciale Italiana e dell'Automobile Club di Milano, deputato e senatore nelle file dei cattolici liberali, sottosegretario e ministro, firmò la pace di Versailles. Attento alle condizioni dei lavoratori, costruì il villaggio operaio di Crespi d'Adda. | |||
D'Adda, Febo, palchettista dal 1809 al 1817 | |||
Marchese (Pavia 17 luglio 1772 - Milano 26 agosto 1836), figlio di Giovanni Battista e Margherita Litta Visconti Arese, fratello di Ferdinando, coniugato nel 1794 con Leopoldine von Khevenhüller-Metsch, padre dei palchettisti Vitaliano e Carlo. Allievo di Parini che dedica alla coppia i versi 81-92 dell'ode "Alla Musa". Decurione di Milano, ciambellano imperiale nel 1796, consigliere di stato del Regno d'Italia, consigliere intimo imperiale nel 1830, vicepresidente del governo della Lombardia, patrono della Causa pia D'Adda, morì di colera. Abitante in corso di Porta Nuova 1470. | |||
De Angeli, Ernesto, palchettista dal 1891 al 1905 | |||
Industriale tessile (Laveno 29 gennaio 1849 - Milano 17 gennaio 1907). Fondò una società per lo stampaggio dei tessuti in cotone divenuta poi con l'affiancamento del cognato Giuseppe Frua De Angeli-Frua; benefattore, si batté per migliorare le condizioni dei lavoratori. Fu presidente della Camera di commercio di Milano, consigliere comunale e dal 1896 senatore. Abitante in corso Vercelli 135. | |||
Del Majno Casati, Anna Cristina, palchettista dal 1915 al 1920 | |||
Contessa (Milano 10 giugno 1876 - dopo il 1935), figlia di Giorgio Casati e Antonietta Negroni Prati Morosini, coniugata nel 1901 con il conte Sforza del Majno. Benefattrice, nel 1935 donò alla città di Milano un ritratto di Antonietta Negroni Prati Morosini opera di Hayez. Abitante in via Morosini 27. | |||
Ferrini, Rinaldo, palchettista dal 1865 al 1907 | |||
Ingegnere (Milano 6 luglio 1831 - Milano 21 gennaio 1908), figlio di Gaspare Antonio ed Eugenia Cagnolati, coniugato con Luigia Buccellati, padre di Contardo. Fisico, cavaliere, professore di matematica al Politecnico di Milano, autore di saggi sull'elettricità e il magnetismo, studiò il primo sistema di riscaldamento delle abitazioni a Milano. Abitante in via Olmetto 17. | |||
Gabba, Bassano, palchettista dal 1908 al 1920 | |||
Avvocato, commendatore (Milano 12 settembre 1844 - Bergamo 4 novembre 1928), figlio di Melchiade e Maria Cavezzali. Sindaco di Milano dal 9 novembre 1909 al 21 giugno 1910, deputato dal 1892, senatore nel 1924. Patriota, fu volontario nel 1866 e professore all'Istituto tecnico di Milano. Nel 1914 fu tra i fondatori della Lega nazionale italiana. Abitante in contrada dei Fiori Oscuri 1541. | |||
Gabrini Milesi, Antonietta, palchettista dal 1809 al 1818 | |||
(1782 - settembre 1814), figlia di Giovan Battista Milesi e Elena Viscontini, sorella di Francesca, coniugata con Camillo Gabrini. | |||
Giulini Della Porta, Cesare, palchettista dal 1852 al 1857 | |||
Conte (Milano 25 settembre 1815 - 18 novembre 1862), figlio di Giorgio e Beatrice Barbiano di Belgiojoso d'Este, fratello di Anna e Giovanna, coniugato con Giulia Carcano, padre di Beatrice. Patriota liberale, nel 1848 fece parte del Governo provvisorio della Lombardia, dal 1861 senatore a vita. Fondatore del giornale La perseveranza. | |||
Gola, Emilio, palchettista dal 1891 al 1920 | |||
Conte, pittore (Milano 22 febbraio 1851 - Milano 21 dicembre 1923), figlio di Carlo e Irene Della Porta, coniugato nel 1904 con Maria, del nobile veneziano Fabio Mannati, padre di Carlo. Abitante in via Stella 15. | |||
Greppi, Giuseppe Maria, palchettista dal 1882 al 1920 | |||
Conte (Milano 25 marzo 1819 - Roma 8 maggio 1921), figlio di Antonio <2.> e di Teresa Trotti Bentivoglio. Ambasciatore, senatore, consigliere comunale di Milano. Prese parte alle Cinque Giornate di Milano. Abitante in via S. Antonio 12. | |||
Litta Modignani, Gianfranco, palchettista dal 1877 al 1879 | |||
6. marchese di Menzago e Vinago (9 novembre 1844 - 30 maggio 1899), figlio di Luigi Vitaliano e Elena Faustina Ferrari, coniugato con Giulia Taccioli, padre di Enrico, Gaetano e Giulio. Fu volontario nelle guerre d'indipendenza e nel 1894 contribuì ai lavori di restauro del Castello Sforzesco. Abitante in via Passarella 10. | |||
Litta Modignani, Giovanni, palchettista dal 1877 al 1879 | |||
Nobile (2 novembre 1844 - 10 gennaio 1905), figlio di Paolo e Alcmena Borgia, coniugato con Margherita Taccioli. Militò nelle guerre d'indipendenza. Abitante in via Pantano 1. | |||
Marocco, Giuseppe, palchettista dal 1809 al 1810 | |||
Avvocato penalista (Milano 1773 – 13 marzo 1829), figlio di un orefice, nominato nel 1809 da Eugenio di Beauharnais avvocato presso il Consiglio di Stato di Milano, il Consiglio dei Titoli, il Consiglio delle Prede, la Corte di Cassazione e il Ministero della Giustizia. | |||
Melzi d'Eril Barbò, Giuseppina, palchettista dal 1887 al 1920 | |||
Duchessa (Milano 28 settembre 1830 - Bellagio 21 ottobre 1923), detta Josephine, figlia di Giulio Barbò e Palmira Cadolini, coniugata nel 1849 con il duca Giacomo Melzi d'Eril (1827-1875) e nel 1876 con il duca Lodovico Melzi D'Eril (1820-1886). Benefattrice, fu collezionista d'arte e donò alcune opere al Castello Sforzesco. Abitante in via Manin 23. | |||
Pallavicino Clavello, Uberto, palchettista dal 1860 al 1872 | |||
Marchese (Cremona 20 marzo 1825 - Milano 4 dicembre 1889), figlio di Muzio e Fulvia Maggio, fratello di Ippolita e Francesca, coniugato con Antonietta Arese Lucini, padre di Fulvia. Fu volontario nelle guerre d'indipendenza, militare di carriera e deputato dal 1870 al 1876. Abitante in via Borgonovo 24. | |||
Anche per: Pallavicini Clavelli, Uberto | |||
Peluso, Vittoria, palchettista dal 1809 al 1829 | |||
Ballerina (Milano 1756 - Turano Lodigiano 7 aprile 1828), detta la Pelosina o Pelosini, figlia del crotonese Francesco e Benedetta Savioni, sorella di Rosa, pure ballerina, coniugata nel 1783 con il marchese Bartolomeo Calderara (1747-1806), proprietario fra le altre di Villa d'Este, e nel 1808 con il conte generale Domenico Pino. Abitante in corsia di S. Giorgio 3337. | |||
Anche per: Calderara Peluso, Vittoria | |||
Anche per: Pino Calderara, Vittoria | |||