Ufficio Ricerca Fondi Musicali
I palchettisti della Scala 1778-1920
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Nobili: | ❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚ (105) |
Imprenditori: | ❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚ (10) |
Professionisti: | ❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚ (13) |
Musicisti: | ❚❚❚❚ (4) |
Militari: | ❚❚❚ (3) |
Funzionari: | ❚❚❚❚❚❚❚❚ (8) |
Ecclesiastici: | ❚ (1) |
Artisti: | (0) |
Politici: | ❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚ (13) |
Letterati: | ❚❚❚ (3) |
Patrioti: | ❚❚❚❚❚❚❚ (7) |
Benefattori: | ❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚ (30) |
Enti: | ❚❚ (2) |
Donne: | ❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚ (38) |
Visualizza i palchi nel 1823 | |
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Ala Ponzone Ciceri Visconti, Maria Nel 1823 possiede: n° 14, 3. ordine destro, palchettista dal 1813 al 1835 | ![]() |
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Marchesa (Milano 3 agosto 1786 - Como 9 novembre 1833), figlia di Filippo Ciceri Visconti e Laura Visconti di Modrone, coniugata in prime nozze nel 1804 con Daniele Ala Ponzone (1769-1824) da cui ebbe Filippo, e in seconde con il barone Francesco Alessandro Neffzer. Dama della croce stellata, benefattrice, Luigi Marchesi ne eresse un monumento nel cortile dell'Ospedale Fatebenefratelli. | |||
Anche per: Neffzer Visconti Ciceri, Maria | |||
Nobile, benefattrice | |||
Ala Ponzone, Daniele Nel 1823 possiede: n° 10, 1. ordine sinistro - n° 2, 1. ordine destro, palchettista dal 1809 al 1825 | ![]() | ||
Marchese (1769 - 2 aprile 1824), figlio di Gian Francesco e Paola Cattaneo, coniugato nel 1804 con la marchesa Maria Visconti Ciceri, padre di Filippo. Ciambellano, deputato della Congregazione centrale di Cremona. | |||
Nobile, politico | |||
Alari, Saule Nel 1823 possiede: n° 4, 2. ordine destro, palchettista dal 1813 al 1833 | ![]() | ||
Conte (18 febbraio 1778 - 1831), figlio di Agostino Saule e Costanza Langosco, coniugato con Marianna Visconti Della Motta, fratellastro di Lodovico Barbavara di Gravellona. Scudiere del Viceré Eugenio di Beauharnais e suo ufficiale nella campagna di Russia. Nel 1799 fu riconfermato titolare del dazio sul vino forestiero per la Lombardia austriaca, abolito dai francesi. All'anagrafe Allario, in alcune fonti Sante. | |||
Anche per: Allario, Saule | |||
Nobile | |||
Albani Casati, Teresa Nel 1823 possiede: n° 6, 2. ordine sinistro, palchettista dal 1821 al 1824 | ![]() | ||
Principessa (Milano 30 gennaio 1770 - 1 novembre 1824), figlia di Ferdinando Casati e Giuseppina Aliprandi Carena, coniugata nel 1783 con Carlo Francesco Albani. Nominò erede la nipote abiatica Antonietta. Benefattrice, lasciò un legato all'Ospedale maggiore di Milano. Abitante in corso di Porta Orientale 721. | |||
Nobile, benefattrice | |||
Andreani, Giovanni Mario Nel 1823 possiede: Proscenio, 2. ordine sinistro, palchettista dal 1810 al 1826 | ![]() |
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Conte (5 maggio 1760 - 11 gennaio 1831), figlio di Pietro Paolo e Cecilia Sormani, fratello di Paolo. Consigliere comunale di Milano 1804-1810; membro della Congregazione della Carità e direttore dei Luoghi Pii Elimosinieri di Milano, lasciò alla Congregazione dei Padri Barnabiti di S. Barbara in Milano le sue terre nel Lodigiano; nel 1866 il lascito Andreani pervenne all'Orfanotrofio Maschile. | |||
Anche per: Adriani | |||
Nobile, benefattore | |||
Anguissola Secco Tedeschi Comneno, Antonio Carlo Nel 1823 possiede: n° 19, 4. ordine destro, palchettista dal 1790 al 1826 | ![]() | ||
Conte (Milano 25 settembre 1736 - 4 marzo 1807), figlio di Federico e Lucrezia Secco Suardi Comneno, coniugato nel 1777 con Bianca Busca Arconati Visconti, padre di Teresa. Il ramo si estinse perché ebbe cinque figlie. | |||
Nobile | |||
Annoni, Alessandro Nel 1823 possiede: n° 8, 1. ordine destro, palchettista dal 1809 al 1835 | ![]() |
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Conte di Cerro, dottore (Milano 1770 - Milano 13 settembre 1825), figlio di Giovanni Pietro e Giulia Pallavicino di Genova, fratello di Maria, coniugato con Leopoldina Cicogna Mozzoni sorella di Carlo Francesco, padre di Francesco. Ciambellano e commendatore della Corona Ferrea, direttore degli spettacoli del Teatro alla Scala 1806-1811; aderì alla Repubblica Cisalpina. Benefattore delle famiglie povere della parrocchia di S. Lorenzo, lasciò una cospicua eredità all'Ospedale maggiore. | |||
Nobile, professionista, patriota, benefattore | |||
Appiani De Carolis, Carolina Nel 1823 possiede: n° 7, 3. ordine sinistro, palchettista dal 1814 al 1833 | ![]() | ||
Nata De Carolis (Milano 1785 - 4 agosto 1829), coniugata con Francesco Appiani, poi con don Francesco Venini, madre di Giovanni, Giuseppe e Alberico Appiani. | |||
Anche per: Appiani Venini, Carolina | |||
Nobile | |||
Archinto, Giuseppe Nel 1823 possiede: n° 17, 2. ordine sinistro - n° 10, 3. ordine sinistro, palchettista dal 1815 al 1866 | ![]() | ||
Conte (18 settembre 1783 - 16 gennaio 1861), figlio di Luigi e Marianna Manfredi, coniugato nel 1819 con Maria Cristina Trivulzio, cugina della principessa Belgiojoso. 7. marchese di Parona, ciambellano di Napoleone nel 1811, cavaliere del Toson d'Oro nel 1857. | |||
Nobile | |||
Arese Lucini Fagnani, Antonietta Nel 1823 possiede: n° 9, 1. ordine sinistro, palchettista dal 1821 al 1847 | ![]() |
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Contessa (Milano 19 novembre 1778 – Genova 11 dicembre 1847), figlia del marchese Giacomo Fagnani e Costanza Brusati, coniugata con Marco Arese Lucini (1770-1852), madre di Francesco. Dama di corte, dedicataria dell'ode All'amica risanata di Ugo Foscolo. Abitante in casa Arese, in corso di Porta Orientale 646. | |||
Nobile | |||
Bagatti, Ernesto Nel 1823 possiede: n° 13, 4. ordine destro, palchettista dal 1814 al 1825 | ![]() | ||
Avvocato, capitano di Marina (Milano 11 luglio 1798 - 1859), figlio di Ambrogio e Maria Celli Cantoni, fratello di Giovanni, Francesco <2.>, Giuseppe <2.> e Costanza, coniugato con Antonia Pinchiaroli, padre di Ambrogio. Abitante in corso di Porta Nuova 1492. | |||
Professionista, militare | |||
Bagatti, Francesco <1.> Nel 1823 possiede: n° 13, 4. ordine destro, palchettista dal 1814 al 1823 | ![]() | ||
Negoziante (Milano 29 gennaio 1768 - Milano 22 marzo 1821), figlio di Pietro Antonio e Teresa Fattori, fratello di Ambrogio e dell'abate Giuseppe, coniugato con Giuseppa Manzoni, padre di Teresa e Giovanni Battista. Abitante in corso di Porta Nuova 1492. | |||
Imprenditore | |||
Bagatti, Francesco <2.> Nel 1823 possiede: n° 13, 4. ordine destro, palchettista dal 1814 al 1825 | ![]() | ||
Avvocato (Milano 11 marzo 1797 - 1840), figlio di Ambrogio e Maria Celli Cantoni, fratello di Giovanni, Giuseppe <2.>, Ernesto e Costanza, coniugato con Giuseppa Manzoni, padre di Giovanni Battista. Abitante in corso di Porta Nuova 1492. | |||
Professionista | |||
Bagatti, Giovanni Nel 1823 possiede: n° 13, 4. ordine destro, palchettista dal 1814 al 1825 | ![]() | ||
Impiegato della Registratura (Milano 22 giugno 1794 - 1860), figlio di Ambrogio e Maria Celli Cantoni, fratello di Giuseppe <2.>, Francesco <2.>, Ernesto e Costanza. Abitante in corso di Porta Nuova 1492. | |||
Funzionario | |||
Bagatti, Giuseppe <2.> Nel 1823 possiede: n° 13, 4. ordine destro, palchettista dal 1814 al 1825 | ![]() | ||
Impiegato della Pretura urbana (Milano 7 novembre 1795 - 1840), figlio di Ambrogio e Maria Celli Cantoni, fratello di Giovanni, Francesco <2.>, Ernesto e Costanza. Abitante in corso di Porta Nuova 1492. | |||
Funzionario | |||
Barbiano di Belgiojoso, Alberico <1.> Nel 1823 possiede: n° 16, 1. ordine destro, palchettista dal 1778 al 1839 | ![]() |
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Principe (Milano 20 gennaio 1725 - Milano 27 agosto 1813), figlio di Antonio e della contessa Barbara D'Adda, coniugato con Anna Ricciarda d'Este di cui assunse il cognome, padre fra gli altri di Ercole. Combatté con il padre nella Guerra dei sette anni, ricoprì incarichi militari a Parigi e fu nominato cavaliere della Corona Ferrea. Amante delle arti e delle lettere, la sua biblioteca venne donata dalla vedova alla Biblioteca Trivulziana; fu amico di Foscolo e fece costruire da Piermarini il palazzo Belgiojoso. | |||
Anche per: Barbiano di Belgiojoso d'Este, Alberico | |||
Nobile, militare, funzionario | |||
Barbò, Francesca Nel 1823 possiede: n° 15, 1. ordine sinistro, palchettista dal 1809 al 1848 | ![]() |
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Contessa (Cremona 1762 - Milano 1845), figlia di Lodovico Barbò IV marchese di Soresina e Carolina Marzorati, coniugata con Adalberto Barbò (1757-1837) discendente di un altro ramo della famiglia, madre di Giuseppe Maria. Pittrice dilettante, eseguì una copia dell'Ultima Cena di Leonardo. | |||
Nobile, artista | |||
Barbò Pallavicini, Teresa Nel 1823 possiede: n° 17, 3. ordine sinistro, palchettista dal 1809 al 1831 | ![]() | ||
Contessa (Milano 28 agosto 1769 - Monza 25 ottobre 1830), figlia di Pio Giovanni Galeazzo Pallavicini (o Pallavicino) e Marianna Locatelli, coniugata a quindici anni con Ottavio Calchi e nel 1798 con Gerolamo Giuseppe Barbò. I figli Giacomo, Giulio e Fulvio Barbò ereditarono nel 1851 il patrimonio dello zio Giuseppe Pallavicini. | |||
Anche per: Calchi Pallavicini, Teresa | |||
Anche per: Barbò Pallavicino, Teresa | |||
Nobile | |||
Bassi, Antonio Francesco Nel 1823 possiede: n° 6, 1. ordine destro, palchettista dal 1821 al 1847 | ![]() | ||
Nobile (Milano 13 giugno 1764 - 2 ottobre 1826), figlio di Paolo Maria e Maria Guaita, coniugato ad Amsterdam nel 1797 con Elisabeth Charlé, padre di Paolo Luigi e di Carlo Luigi. Trasferitosi ad Amsterdam per affari di commercio, fece ritorno a Milano con la famiglia nel 1812. | |||
Nobile | |||
Bellinzaghi Pecis, Carolina Nel 1823 possiede: n° 13, 1. ordine sinistro, palchettista dal 1790 al 1844 | ![]() | ||
Nobile (Milano ottobre 1749 - Milano 8 aprile 1837), figlia di Antonio Pecis fratello di Rosa, della quale è erede, e di Rosa Somazzi, sorella di Giulia e Teresa, coniugata con il conte Alessandro Bellinzaghi, madre di Carlo e Cristina coniugata con Stefano Calivi, nonna di Pompeo Calvi. Tumulata a Cantalupo, feudo della famiglia del marito, requisito alle monache agostiniane di Floriana Crivelli. | |||
Nobile | |||