Ufficio Ricerca Fondi Musicali
I palchettisti della Scala 1778-1920
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Nobili: | ❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚ (105) |
Imprenditori: | ❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚ (12) |
Professionisti: | ❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚ (12) |
Musicisti: | ❚❚❚ (3) |
Militari: | ❚❚ (2) |
Funzionari: | ❚❚❚❚❚❚❚ (7) |
Ecclesiastici: | ❚ (1) |
Artisti: | (0) |
Politici: | ❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚ (14) |
Letterati: | ❚❚❚ (3) |
Patrioti: | ❚❚❚❚❚❚❚ (7) |
Benefattori: | ❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚ (32) |
Enti: | ❚❚ (2) |
Donne: | ❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚❚ (34) |
Visualizza i palchi nel 1826 | |
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Ala Ponzone Ciceri Visconti, Maria Nel 1826 possiede: n° 10, 1. ordine sinistro - n° 14, 3. ordine destro, palchettista dal 1813 al 1835 | ![]() |
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Marchesa (Milano 3 agosto 1786 - Como 9 novembre 1833), figlia di Filippo Ciceri Visconti e Laura Visconti di Modrone, coniugata in prime nozze nel 1804 con Daniele Ala Ponzone (1769-1824) da cui ebbe Filippo, e in seconde con il barone Francesco Alessandro Neffzer. Dama della croce stellata, benefattrice, Luigi Marchesi ne eresse un monumento nel cortile dell'Ospedale Fatebenefratelli. | |||
Anche per: Neffzer Visconti Ciceri, Maria | |||
Nobile, benefattrice | |||
Ala Ponzone, Filippo Nel 1826 possiede: n° 2, 1. ordine destro, palchettista dal 1826 al 1898 | ![]() | ||
Marchese (Milano 14 settembre 1814 - 25 marzo 1885), figlio di Daniele e Maria Visconti Ciceri, coniugato con Luisa Biraghi da cui ebbe Paolina; rimasto vedovo coniugato nel 1864 con Lina Zeyer da cui ebbe Adele. Ereditò i beni del padre e del cugino paterno Giuseppe Sigismondo. Abitante in Strada ai Fate-Bene-Fratelli 1975. | |||
Nobile | |||
Alari, Saule Nel 1826 possiede: n° 4, 2. ordine destro, palchettista dal 1813 al 1833 | ![]() | ||
Conte (18 febbraio 1778 - 1831), figlio di Agostino Saule e Costanza Langosco, coniugato con Marianna Visconti Della Motta, fratellastro di Lodovico Barbavara di Gravellona. Scudiere del Viceré Eugenio di Beauharnais e suo ufficiale nella campagna di Russia. Nel 1799 fu riconfermato titolare del dazio sul vino forestiero per la Lombardia austriaca, abolito dai francesi. All'anagrafe Allario, in alcune fonti Sante. | |||
Anche per: Allario, Saule | |||
Nobile | |||
Andreani, Giovanni Mario Nel 1826 possiede: Proscenio, 2. ordine sinistro, palchettista dal 1810 al 1826 | ![]() |
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Conte (5 maggio 1760 - 11 gennaio 1831), figlio di Pietro Paolo e Cecilia Sormani, fratello di Paolo. Consigliere comunale di Milano 1804-1810; membro della Congregazione della Carità e direttore dei Luoghi Pii Elimosinieri di Milano, lasciò alla Congregazione dei Padri Barnabiti di S. Barbara in Milano le sue terre nel Lodigiano; nel 1866 il lascito Andreani pervenne all'Orfanotrofio Maschile. | |||
Anche per: Adriani | |||
Nobile, benefattore | |||
Anguissola Secco Tedeschi Comneno, Antonio Carlo Nel 1826 possiede: n° 19, 4. ordine destro, palchettista dal 1790 al 1826 | ![]() | ||
Conte (Milano 25 settembre 1736 - 4 marzo 1807), figlio di Federico e Lucrezia Secco Suardi Comneno, coniugato nel 1777 con Bianca Busca Arconati Visconti, padre di Teresa. Il ramo si estinse perché ebbe cinque figlie. | |||
Nobile | |||
Annoni, Alessandro Nel 1826 possiede: n° 8, 1. ordine destro, palchettista dal 1809 al 1835 | ![]() |
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Conte di Cerro, dottore (Milano 1770 - Milano 13 settembre 1825), figlio di Giovanni Pietro e Giulia Pallavicino di Genova, fratello di Maria, coniugato con Leopoldina Cicogna Mozzoni sorella di Carlo Francesco, padre di Francesco. Ciambellano e commendatore della Corona Ferrea, direttore degli spettacoli del Teatro alla Scala 1806-1811; aderì alla Repubblica Cisalpina. Benefattore delle famiglie povere della parrocchia di S. Lorenzo, lasciò una cospicua eredità all'Ospedale maggiore. | |||
Nobile, professionista, patriota, benefattore | |||
Appiani De Carolis, Carolina Nel 1826 possiede: n° 7, 3. ordine sinistro, palchettista dal 1814 al 1833 | ![]() | ||
Nata De Carolis (Milano 1785 - 4 agosto 1829), coniugata con Francesco Appiani, poi con don Francesco Venini, madre di Giovanni, Giuseppe e Alberico Appiani. | |||
Anche per: Appiani Venini, Carolina | |||
Nobile | |||
Archinto, Giuseppe Nel 1826 possiede: n° 17, 2. ordine sinistro - n° 10, 3. ordine sinistro, palchettista dal 1815 al 1866 | ![]() | ||
Conte (18 settembre 1783 - 16 gennaio 1861), figlio di Luigi e Marianna Manfredi, coniugato nel 1819 con Maria Cristina Trivulzio, cugina della principessa Belgiojoso. 7. marchese di Parona, ciambellano di Napoleone nel 1811, cavaliere del Toson d'Oro nel 1857. | |||
Nobile | |||
Arese Lucini Fagnani, Antonietta Nel 1826 possiede: n° 9, 1. ordine sinistro, palchettista dal 1821 al 1847 | ![]() |
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Contessa (Milano 19 novembre 1778 – Genova 11 dicembre 1847), figlia del marchese Giacomo Fagnani e Costanza Brusati, coniugata con Marco Arese Lucini (1770-1852), madre di Francesco. Dama di corte, dedicataria dell'ode All'amica risanata di Ugo Foscolo. Abitante in casa Arese, in corso di Porta Orientale 646. | |||
Nobile | |||
Avogadro, Antonio Nel 1826 possiede: n° 13, 4. ordine destro, palchettista dal 1826 al 1834 | ![]() | ||
Possidente, cavaliere (Novara 14 dicembre 1785 - Firenze 1840), figlio di Giuseppe e Paola Carlis, coniugato con Teresa Sommi Biffi da cui ebbe Paola, Carolina e Gerolamo, e nel 1830 con la nobile veneziana Antonietta Revedin. | |||
Nobile | |||
Banfi, Aurelio Nel 1826 possiede: n° 6, 2. ordine destro, palchettista dal 1825 al 1845 | ![]() | ||
Nobile (Milano 13 luglio 1786 - ?), figlio di Bernardo e Angelica Appiani. Cancellista delle dogane. Amico di Ugo Foscolo e Silvio Pellico, proprietario di una villa sul lago di Pusiano. | |||
Nobile | |||
Barbiano di Belgiojoso, Alberico <1.> Nel 1826 possiede: n° 16, 1. ordine destro, palchettista dal 1778 al 1839 | ![]() |
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Principe (Milano 20 gennaio 1725 - Milano 27 agosto 1813), figlio di Antonio e della contessa Barbara D'Adda, coniugato con Anna Ricciarda d'Este di cui assunse il cognome, padre fra gli altri di Ercole. Combatté con il padre nella Guerra dei sette anni, ricoprì incarichi militari a Parigi e fu nominato cavaliere della Corona Ferrea. Amante delle arti e delle lettere, la sua biblioteca venne donata dalla vedova alla Biblioteca Trivulziana; fu amico di Foscolo e fece costruire da Piermarini il palazzo Belgiojoso. | |||
Anche per: Barbiano di Belgiojoso d'Este, Alberico | |||
Nobile, militare, funzionario | |||
Barbò, Francesca Nel 1826 possiede: n° 15, 1. ordine sinistro, palchettista dal 1809 al 1848 | ![]() |
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Contessa (Cremona 1762 - Milano 1845), figlia di Lodovico Barbò IV marchese di Soresina e Carolina Marzorati, coniugata con Adalberto Barbò (1757-1837) discendente di un altro ramo della famiglia, madre di Giuseppe Maria. Pittrice dilettante, eseguì una copia dell'Ultima Cena di Leonardo. | |||
Nobile, artista | |||
Barbò Pallavicini, Teresa Nel 1826 possiede: n° 17, 3. ordine sinistro, palchettista dal 1809 al 1831 | ![]() | ||
Contessa (Milano 28 agosto 1769 - Monza 25 ottobre 1830), figlia di Pio Giovanni Galeazzo Pallavicini (o Pallavicino) e Marianna Locatelli, coniugata a quindici anni con Ottavio Calchi e nel 1798 con Gerolamo Giuseppe Barbò. I figli Giacomo, Giulio e Fulvio Barbò ereditarono nel 1851 il patrimonio dello zio Giuseppe Pallavicini. | |||
Anche per: Calchi Pallavicini, Teresa | |||
Anche per: Barbò Pallavicino, Teresa | |||
Nobile | |||
Bassi, Antonio Francesco Nel 1826 possiede: n° 6, 1. ordine destro, palchettista dal 1821 al 1847 | ![]() | ||
Nobile (Milano 13 giugno 1764 - 2 ottobre 1826), figlio di Paolo Maria e Maria Guaita, coniugato ad Amsterdam nel 1797 con Elisabeth Charlé, padre di Paolo Luigi e di Carlo Luigi. Trasferitosi ad Amsterdam per affari di commercio, fece ritorno a Milano con la famiglia nel 1812. | |||
Nobile | |||
Bellinzaghi Pecis, Carolina Nel 1826 possiede: n° 13, 1. ordine sinistro, palchettista dal 1790 al 1844 | ![]() | ||
Nobile (Milano ottobre 1749 - Milano 8 aprile 1837), figlia di Antonio Pecis fratello di Rosa, della quale è erede, e di Rosa Somazzi, sorella di Giulia e Teresa, coniugata con il conte Alessandro Bellinzaghi, madre di Carlo e Cristina coniugata con Stefano Calivi, nonna di Pompeo Calvi. Tumulata a Cantalupo, feudo della famiglia del marito, requisito alle monache agostiniane di Floriana Crivelli. | |||
Nobile | |||
Bellotti, Cristoforo <1.> Nel 1826 possiede: n° 7, 1. ordine destro, palchettista dal 1821 al 1861 | ![]() | ||
Ingegnere e architetto (21 agosto 1776 - 28 giugno 1856), figlio del notaio Giovanni Pietro e di Maria Antonia Vandoni, fratello di Felice e Pietro, coniugato con Orsola Stabilini, padre di Gaetano e Giovanni. Donò una copia dell'Ultima cena di Leonardo all'Accademia di Brera. | |||
Professionista | |||
Bellotti, Pietro Nel 1826 possiede: n° 9, 3. ordine sinistro, palchettista dal 1823 al 1859 | ![]() | ||
Avvocato (Milano 10 novembre 1779 - 1856), figlio del notaio Giovanni Pietro e di Maria Antonia Vandoni, fratello di Cristoforo <1.> e Felice, coniugato con Carolina Mazzeri, padre fra gli altri di Maria e Cristoforo <2.>. Assessore della MunicipalitĂ di Milano (ruolo confermato il 26 marzo 1848), membro della SocietĂ di incoraggiamento di arti e mestieri, benefattore degli asili di caritĂ ; abitava in contrada del Monte 870. | |||
Professionista, politico, benefattore | |||
Beni della Corona Nel 1826 possiede: n° 16, 1. ordine sinistro - n° 1, 2. ordine sinistro - n° 2, 2. ordine sinistro - Proscenio, 1. ordine destro - n° 3, 3. ordine destro, palchettista dal 1778 al 1920 | ![]() | ||
I palchi camerali, o palchi della corona, variamente definiti nel corso del tempo, erano "i palchi di ragione del Governo ad uso esclusivo delle autoritĂ civili e militari"; la loro funzione era anche quella di ospitare le personalitĂ illustri in visita alla cittĂ : monarchi, ministri, principi e ambasciatori. | |||
Anche per: Regia Ducal Camera | |||
Anche per: Regia Ducale Corte | |||
Anche per: Imperial Regio Governo | |||
Anche per: Corte Reale Ducale | |||
Anche per: Imperial Regia Corte | |||
Anche per: Regio Governo | |||
Anche per: Reale corte | |||
Anche per: Regio Demanio | |||
Anche per: Ministri | |||
Berra, Domenico Nel 1826 possiede: Proscenio, 3. ordine sinistro, palchettista dal 1809 al 1835 | ![]() |
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Avvocato e proprietario fondiario (Milano 1771 - 1 ottobre 1835), figlio di Francesco e Antonia Pensa, coniugato nel 1803 con Carolina Frapolli, padre di Teresa, Antonia e Francesco Antonio. Scrisse di agricoltura e allevamento. | |||
Professionista | |||