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International Standard Bibliographic Description - 1

I principi e la storia

Principi

Nato per il controllo bibliografico universale (UBC)
Cioè per rendere universalmente e rapidamente disponibili i dati bibliografici in una forma accettabile universalmente
I dati sono registrati o trascritti in modo e in sequenza specifici
La punteggiatura prescritta permette la comprensione indipendentemente dalla lingua della descrizione
Fornisce, cioè, la semantica, in modo semplice e compatto
Gli scopi
Lo scambio di registrazioni bibliografiche
Fornire una base per lo sviluppo di codici di catalogazione nazionali o internazionali
L’ISBD è mantenuto dall’ISBD Review Group dell’IFLA

Storia

ISBD specializzati

1971: ISBD(M)
Per le pubblicazioni monografiche
Prima edizione 1974, riveduto 1978, 1987, 2002
1974: ISBD(S)
Per le pubblicazioni in serie
Riveduto 1977, 1988
Sostituito da ISBD(CR), per le risorse in continuazione, 2002
1977: ISBD(G)
Generale, per tutti i tipi di risorse bibliografiche
Riveduto 1992, 2004
1977: ISBD(NBM)
Per i materiali non librari (inclusi sonori e audiovisivi)
Riveduto 1987
1977: ISBD(CM)
Per i materiali cartografici
Riveduto 1987
1980: ISBD(A)
Per le pubblicazioni anteriori al 1830 Riveduto 1991
1980: ISBD (PM)
Per la musica a stampa
Riveduto 1991
1990: ISBD(CF)
Per i file di computer
Sostituito da ISBD(ER) per le risorse elettroniche, 1997

ISBD consolidato

2007: Edizione preliminare
Unisce i testi di tutti gli ISBD precedenti, senza operare cambiamenti
2011: Edizione consolidata
Aggiornata e resa consistente
Aggiunge l’area del contenuto e del tipo di mediazione
Prende in considerazione il modello FRBR
2021: Aggiornamento dell’edizione 2011
Estende la descrizione alle risorse non pubblicate
Approfondisce la descrizione delle risorse grafiche e cartografiche
Migliora la granularità delle informazioni fornite per le parti componenti
Nuova sottoarea delle risorse non pubblicate
Differenze con l'edizione 2011

ISBD per il web semantico

ISBD Element sets
Registrazione e identificazione con una URI di tutti gli elementi dell’ISBD:
   Classi:
      Entità (p.es. isbd:C2001=Risorsa, isbd:C2018=Luogo di pubblicazione)
      Schemi di codifica sintattica (isbd:C2007=Schema dell’area della pubblicazione, etc.)
   Proprietà:
      Relazioni (p.es. isbd:P1014=Ha come indicazione di presentazione musicale)
Allo stesso modo sono registrati i vocabolari di termini definiti nell’ISBD
   Forma del contenuto, Qualificazione del contenuto, etc.
      p.es. contentform:T1004=Musica
Allineamenti
2012-2015: Allineamento degli insiemi di dati (element set) con RDA
2013: Profilo ISBD in RDA e interoperabilità tra ISBD e RDA
2016: Allineamento con FRBR
Ogni elemento identificato da una URI di uno è allineato come uguale, maggiore o minore di un elemento corrispondente dell’altro, a seconda della granularità
La tabella è organizzata in modo da essere comprensibile
2017: Report sulle conseguenze dell’allineamento di ISBD con LRM
Mappature
Tutte URI di ISBD sono mappate con quelle RDA, FRBR e LRM in modo simile agli allineamenti o in terse triple language, in modo da essere interpretate come linked open data
   p.es.: isbd:P1001 rdfs:subPropertyOf rdau:P60049 .

ISBDM

ISBD for Manifestation
È l’applicazione dell’ISBD come standard di contenuto per l’entità Manifestazione di LRM
   Nasce da una discussione iniziata già quando LRM era in preparazione
   Ha richiesto un lungo processo di elaborazione, che ha visto la formazione di due sottogruppi:
      Uno per l’aggiornamento e l’estensione dell’edizione 2011, richiesti da molte agenzie bibliografiche
      Uno per la revisione dello standard
   È ancora in fase di sviluppo
      Nel 2024 sarà sottoposto a world Wide Review
      Probabilmente sarà pubblicato nel 2025
   Seguiranno probabilmente ISBD per le altre entità definite in LRM